digital marketing e privacy

Digital Marketing e privacy: quali sono le nuove sfide da affrontare?

Le responsabilità per una comunicazione trasparente in tema Digital Marketing e privacy

Il 2024 segna un momento di grandi cambiamenti per quanto riguarda il marketing digitale. Nuove normative e innovazioni tecnologiche stanno rivoluzionando completamente il settore determinando cambiamenti che però non devono spaventare: si tratta infatti di un nuovo inizio che racchiude anche importanti opportunità per aziende e clienti.

Ma di cosa stiamo parlando nello specifico? 

Oggetto della modifica è soprattutto il rapporto tra Digital Marketing e privacy per quanto riguarda le strategie di raccolta e misurazione dei dati. 

Negli ultimi anni le persone sono diventate più consapevoli di quali e quanti dei loro dati personali vengono raccolti durante la navigazione sul web e più attente anche a capire con chi vengono condivise queste informazioni. D’altro canto, la maggior parte degli utenti afferma di preferire contenuti pubblicitari su misura e in linea con i propri interessi. 

Anche per queste ragioni si è ritenuto che fosse arrivato il momento di modificare la strategie fino ad oggi adottate in merito alla privacy degli annunci, valutando il superamento delle tecnologie utilizzate per la raccolta dei dati e non a caso a partire dalla seconda metà del 2024 è previsto da parte di Chrome il ritiro dei cookie di terze parti.

Cambiamenti tecnologici: cosa ci attende nel prossimo futuro?

Il 2024 segna l’inizio di una nuova era per il Digital Marketing e la privacy degli utenti che riguarderà in particolar modo il settore degli annunci, le autorità di protezione dei dati richiedono infatti standard di consenso più elevati e a tal proposito nel 2024 entrano in vigore nuove leggi sulla privacy sia a livello mondiale che nei singoli Paesi che delineeranno un nuovo percorso a cui gli inserzionisti dovranno adeguarsi per evitare di incorrere in sanzioni. 

Se gli obiettivi delle strategie di Digital marketing restano gli stessi, come la crescita della brand awareness o il supporto dell’intento di acquisto finalizzato a un incremento delle vendite, cambiano i mezzi attraverso i quali raggiungerli. L’approccio di Google per assicurare l’efficacia delle campagne di Digital marketing, nel rispetto della privacy, è lo sviluppo di nuove tecnologie basate sull’AI e non solo. 

Gli strumenti e i prodotti pubblicitari di Google saranno infatti oggetto di una serie di aggiornamenti. In sostanza verranno implementate soluzioni più sofisticate che rivoluzioneranno e forse renderanno più solida la connessione tra Digital Marketing e privacy. Per i clienti è prevista una gestione del consenso migliore, mentre i marketing specialist, grazie a controlli più solidi su tecnologia e dati, potranno avere informazioni utili sia per la misurazione che per l’elaborazione di pubblicità personalizzate.

Per molti esperti del marketing online queste novità si traducono in un nuovo approccio che rappresenta anche una buona opportunità per impostare nuove pratiche di raccolta dei dati in favore di una maggiore trasparenza, perché tutto sarà tracciabile e di conseguenza sarà possibile conoscere in modo più preciso in che modo vengono raccolti i dati.

Le aziende che saranno capaci di dimostrarsi rispettose della privacy degli utenti e fornire annunci pertinenti, avranno l’opportunità di distinguersi nel mercato, al contrario delle loro concorrenti che non sceglieranno di fare altrettanto. 

Quello che si stima nel lungo periodo è quindi la creazione di un migliore rapporto di fiducia con i clienti: riducendo al minimo l’uso dei dati richiesti agli utenti è possibile concentrarsi sull’utilizzo delle informazioni in modo più mirato e quindi più efficace.

Inoltre i dati autorizzati possono essere usati dai team di marketing per riuscire a identificare quali sono i clienti più importanti e possono anche essere usati per utilizzare strumenti che si basano sull’AI come Google Analytics 4 che, a partire dal 2024,  dovranno adeguarsi a quanto disposto dal Digital Market Act (DMA), anche noto come legge sui mercati digitali.  

Digital Marketing e privacy: nuove strategie e nuove opportunità

Quello che ci attende è dunque un cambio di mentalità che porta alla definizione di nuove strategie di Digital Marketing. Per Google gli ingredienti chiave di un marketing rispettoso della privacy sono: l’IA, i dati di prima parte e tecnologie a tutela della privacy e questi sono i fattori che i nuovi inserzionisti dovranno considerare e rispettare, cogliendone le opportunità.

L’effetto di queste innovazioni sarà ad ogni modo importante perché, se da un lato per gli utenti si tratta di un cambiamento positivo, a tutela della loro privacy, dall’altro le campagne Google Ads e Meta avranno più problemi ad ottimizzarsi in quando potranno contare su una quantità inferiore di dati disponibili. Questo impone ai marketer la ricerca di nuove strategie per supportare le campagne e renderle quindi efficaci. 

In particolare per le aziende sarà importante adottare una strategia di marketing basata sui dati di prima parte, che vengono cioè da loro raccolti in maniera diretta e sono di loro esclusiva proprietà, questo anche in considerazione del fatto che i consumatori utilizzano diversi dispositivi e sono quindi più difficili da raggiungere. Anche gli strumenti basati sull’IA necessitano di meno dati per fare previsioni e sono quindi un buon supporto per i marketing specialist alle prese con l’ottimizzazione delle campagne.

I dati di prima parte potranno essere sfruttati poi in modo efficace e mirato per l’invio di newsletter ed essere impiegati dall’azienda a sostegno delle proprie campagne Google Ads e Meta che in questo modo potranno contare su un database di contatti più idoneo per ottimizzare e comprendere meglio il target di riferimento a cui rivolgersi.

Come ottenere dei dati di prima parte da sfruttare per le attività di marketing?

Per assicurarsi una raccolta efficace e lecita dei dati è necessario adottare un sistema di gestione del consenso che sia affidabile e anche comprensibile da parte degli utenti. I brand devono offrire ai clienti la possibilità di decidere quali dati condividere e in che modo possono essere condivisi, ottenendo quindi l’esperienza che desiderano. Non è infatti possibile ottenere un consenso informato se gli utenti hanno difficoltà a capire quali dei loro dati vengono raccolti e come vengono condivisi. A tal fine è necessario usare un linguaggio comprensibile, mettendo al bando termini tecnici e sigle che riescono solo a confondere. 

Raccogliere dati di qualità, in modo più trasparente ed etico, è quindi il punto di partenza per studiare una strategia di marketing incentrata sul cliente.

Se vuoi migliorare la tua visibilità online in considerazione degli ultimi aggiornamenti tecnici e normativi, il nostro team è pronto a studiare per te una campagna pubblicitaria su Google, supportandoti anche nella gestione della privacy degli utenti. 

Contattaci per richiedere una consulenza! 

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