Informare e coinvolgere: ecco come convertire con il SEO copywriting
Nel corso degli ultimi anni, il lavoro dei SEO copywriter ha subito continue variazioni, poiché scrivere dei testi online ottimizzati e di valore presuppone la conoscenza di tutte quelle dinamiche che permettono di soddisfare non solo le esigenze di chi legge, ma anche quelle dei motori di ricerca.
Google, in particolare, sulla base di un algoritmo complesso, decide a quali contenuti dar rilevanza, posizionandoli più in alto o più in basso nella SERP (pagina dei risultati): una posizione sulla quale l’utente fa affidamento per trovare il contenuto più adatto alle sue aspettative e che permette a quel contenuto di emergere rispetto a milioni di altri.
Ecco, allora, che è entrato in gioco il SEO copywriting, attività che ha subito numerose trasformazioni nel tempo. Infatti, SEO tecnica, rilevanza dei testi e orientamento all’utente sono fattori ormai indissolubilmente legati tra loro che costituiscono l’essenza di questa strategia, fondamentale per qualsiasi brand.
Cos’è il SEO copywriting e cosa significa scrivere contenuti di qualità
Il SEO copywriting è uno degli aspetti della Search Engine Optimization, quindi fa parte di quelle strategie volte all’ottimizzazione di un sito web.
Nello specifico, consiste nella creazione di contenuti ottimizzati per il posizionamento SEO, ovvero chiari, persuasivi, di valore e qualità, tutte caratteristiche che permettono ad un testo/pagina internet di posizionarsi tra i primi risultati di ricerca di Google e, allo stesso tempo, soddisfano le esigenze specifiche degli utenti.
Per funzionare, il SEO copywriting richiede quindi capacità di analisi, abilità nella keyword research e creatività. Ciò significa che è necessario trovare un equilibrio tra due aspetti, quello che riguarda l’ottimizzazione per i motori di ricerca e la soddisfazione dell’utente, in particolare del search intent, ovvero il motivo per cui un utente effettua una determinata ricerca sul web.
Solo pensando all’utente finale è possibile presentare contenuti interessanti, leggibili e piacevoli, in grado di arricchire la sua esperienza e risolvere il problema originario che l’ha condotto sul motore di ricerca prima e sul sito poi.
Pensiamo, ad esempio, a chi digita e cerca “come preparare la salsa al curry”: la sua aspettativa è quella di trovare e leggere un contenuto che lo spieghi in modo semplice, chiaro ed esaustivo, ma chi legge sarà ancor più soddisfatto se durante la lettura troverà approfondimenti e informazioni inerenti all’argomento. L’algoritmo di Google, quindi, valuterà il contenuto come pertinente e utile in relazione alla ricerca effettuata dall’utente.
All’interno di un contenuto, come un articolo, una scheda prodotto o una pagina web, Google non valuta solo le singole keyword per l’ottimizzazione SEO, ma analizza anche il contesto in cui sono inserite e la relazione tra di esse. Di fatto, utilizza una serie di elementi aggiuntivi per determinare il grado di corrispondenza con i contenuti web indicizzati.
Possiamo allora definire il SEO copywriting come l’arte di scrivere contenuti pensati sia per gli utenti che per i motori di ricerca, attraverso l’utilizzo di regole tecniche che riguardano sia la struttura che l’essenza del testo.
Strategia e creatività! 10 segreti per fare SEO copywriting in modo efficace
Come mettere in pratica una buona strategia di SEO copywriting? Ecco gli step fondamentali da seguire:
1. Analizzare il settore
Effettuare un’analisi del settore permette di stabilire i punti di forza del proprio business, quindi individuare gli argomenti pertinenti ai propri prodotti e/o servizi.
2. Individuare il proprio target
L’obiettivo è posizionarsi bene sui motori di ricerca e scrivere per le persone. Il contenuto deve quindi essere esaustivo, utile e di facile comprensione. Google premia i contenuti che offrono valore reale agli utenti.
Sapere a chi ci si sta rivolgendo aiuta a comprendere e intercettare quel bisogno che porta le persone all’azione. Tutte le ricerche online, infatti, sono mirate a soddisfare un bisogno reale, e comprendere quello del proprio target consente di presentare contenuti validi che rispondono all’intento degli utenti e soddisfano le loro esigenze.
L’intent può essere:
- Transazionale. Gli utenti hanno ben chiaro in mente cosa fare, ad esempio cosa acquistare, quindi cercano solo il negozio migliore sul quale effettuare la transazione.
- Informazionale. Gli utenti non sono orientati all’acquisto, ma il loro intento è quello di informarsi; solitamente, soddisfano questa esigenza attraverso contenuti blog, portali, siti di news e così via.
- Navigazionale. Gli utenti desiderano raggiungere un sito web specifico che già conoscono, ma del quale non ricordano il dominio; ad esempio, cercano “Adidas store” o “scarpe Zalando”.
3. Fare keyword research
Prima di iniziare a scrivere è essenziale identificare le keyword rilevanti per il pubblico. Queste parole chiave dovrebbero essere naturalmente integrate nel testo per aiutare i motori di ricerca a comprendere il tema del contenuto e a posizionarlo correttamente nelle SERP.
Per scegliere le parole chiave più adatte al contenuto, è indispensabile capire qual è l’intent di ricerca e organizzare le keyword tra long tail keyword e fat head. Le prime sono parole chiave lunghe e specifiche, con basso volume di ricerca ma buona conversione. Le seconde, invece, sono parole brevi e generiche, dall’alto volume di ricerca, e bassa conversione.
Non solo, è indispensabile stabilire la keyword principale, la secondaria e la correlata (o le correlate). La prima costituisce il punto di partenza per l’ottimizzazione, rappresentando il tema centrale che influisce anche sulle altre. In questo modo, generando contenuti che aderiscono alle logiche della semantic search, l’algoritmo valuta le relazioni tra le keyword e analizza il contesto all’interno dell’ambito di ricerca.
4. Strutturare il contenuto
Usare intestazioni (H1, H2, H3) per strutturare il contenuto è fondamentale per renderlo più leggibile e organizzato. Ciò aiuta anche i motori di ricerca a capire l’argomento e l’importanza relativa di ciascuna sezione.
5. Ottimizzare titoli e meta description
Questi due elementi sono spesso ciò che gli utenti vedono per primi nei risultati di ricerca. Un titolo accattivante e una meta descrizione pertinente possono fare la differenza tra un clic e uno scroll!
6. Scrivere URL pulite
L’URL è l’elemento che ci permette di trovare un sito/pagina nel web, quindi deve essere descrittivo, breve e facilmente leggibile.
7. Inserire link di navigazione
Includere dei link ad altri contenuti del sito e, dove appropriato, a risorse esterne di alta qualità, non solo fornisce valore aggiunto ai tuoi lettori, ma aiuta anche Google a comprendere meglio il contesto e la rilevanza del contenuto.
8. Offrire le informazioni che il lettore cerca in modo chiaro, semplice e diretto
L’utente tende a far scorrere e leggere il testo online molto velocemente, quindi, deve capire subito se risponde alle sue esigenze ed essere invogliato ad approfondire. Inoltre, usare uno stile accattivante, in grado di destare curiosità e interesse, aumenterà la possibilità che il lettore arrivi fino alla fine del testo e che quindi si abbia una conversione: infatti, in questa parte del contenuto è solitamente inserita una call to action, ovvero il testo/pulsante che invita l’utente all’azione (acquistare prodotti, compilare un form, ecc.).
9. Parlare con il tone of voice dell’azienda
Il modo in cui un’azienda si esprime e comunica con il suo pubblico deve essere in grado di veicolare l’immagine del brand stesso, la sua personalità e i suoi valori. In questo modo, aumenterà la brand awareness (notorietà del marchio) e si distinguerà rispetto ai competitor.
10. Evitare di riempire le pagine con keyword e sinonimi (keyword stuffing)
Per posizionarsi nel motore di ricerca con naturalezza non serve riempire le pagine con keyword e sinonimi. Questa pratica, infatti, viene penalizzata da Google e diventa dannosa per la qualità del testo. Risulta essere più efficace orientarsi su contenuti di qualità, pensati in ottica utente e quindi snelli, diretti, semplici da comprendere e coinvolgenti.
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In conclusione, il SEO copywriting non riguarda solo i motori di ricerca, ma soprattutto le persone. Con una strategia solida e azioni mirate, infatti, oltre ad aumentare la visibilità online, è possibile anche costruire una relazione di fiducia con il pubblico, convertendo i visitatori in clienti fedeli.
È un’arte complessa, dinamica e soggetta a mutazioni costanti: cambiano le esigenze dei lettori, l’algoritmo di Google e la tecnologia, quindi non esistono regole definitive. Di conseguenza, è necessario aggiornarsi continuamente ed essere pronti ad adattare le proprie strategie.
Fortunatamente, ci vengono in aiuto diversi tool per la ricerca delle keyword, ma per saperli utilizzare nel modo giusto è importante affidarsi a copywriter e SEO strategist come quelli che puoi trovare rivolgendoti a MGvision.
Dopo aver compreso le tue esigenze ed effettuato le analisi necessarie, infatti, definiamo la strategia di SEO copywriting che più si adatta al caso specifico, con lo scopo di dare più visibilità possibile ai tuoi contenuti, aumentare la fiducia dell’utente nel brand e, di conseguenza, le conversioni.